28 dicembre 1908. Due città, Messina e Reggio Calabria, all'alba vengono colpite e devastate dal violento terremoto che avrebbe segnato per sempre la storia dello Stretto.
Con un'intensità massima di 11 gradi della scala Mercalli ed una magnitudo di 7.2, il terremoto causò sessantamila morti dichiarati, ma almeno altri ventimila da aggiungere a un fenomeno sismologico eccezionale quanto irripetibile, che causò danni incalcolabili e una profonda ferita tra la popolazione, non solo fisica.